sabato 19 gennaio 2013

Alessia Coletti, alias Dark Eris, alias Geneviève de Châteaubriant

«Sopporterò.» Ancora una volta gli occhi dell’Angelo Nero tentarono di incontrare lo sguardo del Prescelto dei Cieli, ancora una volta non riuscirono a sostenerlo.
     

«Lasciatela stare!» gridò Geneviève, spinta da un improvviso coraggio. Sollevò il braciere più vicino e lo scaraventò contro la bestia con tutta la forza che aveva in corpo. 
    Non avrebbe dovuto lasciare il proprio nascondiglio, non si erano accorti di lei; le sarebbe bastato aspettare che quel mostro se ne fosse andato per sgattaiolare via, ma non poteva permettere che una creatura innocente venisse sacrificata.
   


Sorrise ed Eris tentennò: i ragazzi affascinanti scarseggiavano da quelle parti; per di più, era intimamente convinta che fosse raro incontrare una persona ancora legata alle buone maniere tanto da darle del voi. Non poteva farselo scappare.



Dark Eris ha un grande amore e il suo nome è Haidar. Il quale, però, ha un difetto non poco rilevante: è un angelo. Per la precisione, uno degli angeli più importanti. E agli angeli è impedito amare, altrimenti accadrebbe ciò che è successo al Settimo Arcangelo...
Ma il personaggio di Eris non è certo limitato al rapporto con Haidar. È un angelo saggio, una sorta di madre per l'indomabile (negli ultimi tempi) Tenshi Noir; tuttavia, al contrario della sua compagna, che tende a riscattarsi nel corso della storia, Eris mostrerà di non essere "perfetta" come inizialmente appare. Quando si chiamava ancora Geneviève, il suo scopo era far cadere più uomini possibili ai suoi piedi, sbattendo le ciglia e concedendo loro qualche sorriso per alimentare vane speranze. Poi era arrivato Étienne e la sua vita si era trasformata in un incubo.
Eris è realmente cambiata? O nei panni dell'umana Alessia cercherà di recuperare il tempo perduto, invece di concentrarsi sul suo reale scopo?




Con una velocità straordinaria, Haidar si gettò davanti ad Eris, le braccia spalancate, e respinse Satana come se una barriera invisibile si fosse improvvisamente stagliata tra di loro.
«Tieni tanto alla ragazzina, Haidar?» domandò Satana con disprezzo.«
Sta’ lontano da lei!» gli intimò il Prescelto dei Cieli.
«Non permetterò che nessuno le faccia del male!»
«Peccato, contavo su di lei, sarebbe stata un’ottima alleata… Ma a quanto pare dovrò distruggerla per distruggere te


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