mercoledì 25 luglio 2012

Nate

Tenshi Noir e Dark Eris nascono nella mia mente durante il ginnasio : possedevano l'aspetto che la mia compagna di banco ed io avremmo voluto avere. Scrivo il prologo e parte del primo capitolo, poi decido saggiamente di mettere da parte il tutto.
Angeli Neri - titolo provvisorio, ma non smetterò mai di chiamarlo "affettuosamente" così - è l'unico tra i libri abbozzati dell'1% nel periodo delle superiori che non avrei voluto portare avanti; tuttavia, il secondo anno di università riaffiora tra i mille file del mio computer su suggerimento della suddetta compagna di banco. Dopo alcuni capitoli perdo l'ispirazione e vorrei gettare la spugna, ma una chiacchierata con l'appena conosciuta Erica Gatti, che sta coronando il suo sogno, mi spinge a riprendere in mano la storia.
A metà libro non conosco ancora l'identità del cattivo né i suoi poteri, non so se le coppie introdotte si realizzeranno effettivamente o quali personaggi moriranno: forse alcuni colpi di scena hanno l'effetto desiderato perché sorprendono anche me, le mani si muovono sulla tastiera prima ancora che la mente colleghi i fatti. Al termine, capisco che sarà una trilogia.
Così nascono Noir ed Eris, gli Angeli Ribelli esiliati sulla Terra e impegnati nella ricerca del loro assassino.
Non è la solita battaglia tra Bene e Male.